Il luogo: Allevamento Imperiale


Posto a sud della città, l’allevamento è uno dei luoghi più belli e tranquilli dell’Urbe, dove regna la pace ed il silenzio. 
Per raggiungerlo si deve seguire la direzione della corrente del Tevere e, verso la foce, si arriva ad una recinzione ed una cancellata di legno che durante il giorno è sempre aperta. Dal cancello parte una strada sterrata, costeggiata da una serie di sempreverdi che lasciano intravedere, dietro ad essi, i recinti,  dove di giorno pascolano gli animali e dove viene eseguita la formazione dei cavalli: qui gli allevatori addestrano gli animali con la metodologia della doma gentile. Questa si basa sul trattato tecnico di Senofonte “Sull’equitazione”, dove egli raccomanda un addestramento privo di dolore ed esprime il concetto che un cavallo felice è più efficiente di uno infelice: per questo motivo è più efficace “convincere” un cavallo invece di “costringerlo”. 
Dove finisce la strada sterrata c'è lo stabile dell’allevamento, il casolare principale e, sul retro, vi sono gli alloggi degli allevatori e di tutti i lavoratori dell’allevamento. 
Le stalle con i relativi alloggi per gli animali si trovano invece sulla destra, fronteggiati da un piccolo campo coltivato. A fianco delle stalle c’è un edificio in legno molto più piccolo dove sono riposti tutti gli attrezzi (forca, barroccio, stracci, scopa, paletta ed i finimenti per la monta del cavallo e la sua cura come le briglie, la bruschina, la striglia, ecc), il fieno, la paglia e tutto l’occorrente per poter cavalcare l’animale. 
Infine, sia sul lato destro che su quello sinistro dell’allevamento, vi sono due pozzi: essi riforniscono d’acqua le stalle, i recinti, i casolari e collaborano all’irrigazione del piccolo campo coltivato.